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Leggi gli episodi
della striscia:

"Cose"

Mistero

Autocontrollo

i love her all the time


Il ragazzino biondo protagonista della striscia.

Nascita di I Love Her

I LOVE HER ALL THE TIME nasce ufficialmente nell'ottobre 2005, dopo che inviai la vignetta "COSE" alla rivista on-line di fumetti Cartaigienica Web di Torino.

La vignetta piacque e mi venne chiesto se desiderassi pubblicare regolarmente le vicende di quel ragazzino biondo con la maglietta bianca.

Accettai la proposta e mi diedi da fare per ricavare, da quell'unica vignetta, le basi per una striscia seriale.

Pensai di rendere il fumetto quanto più statico possibile. Avevo infatti appena conosciuto la striscia The Dog Most Hangry of the World, disegnata dal geniale regista americano David Lynch. I disegni di questa strip si ripetono identici in tutte le striscie, col "cane più arrabbiato del mondo" sempre legato ad una piccola catena posta nel giardino, mentre fuori campo i suoi padroni ciarlano, aumentando il nervosismo dell'animale.

L'esasperante minimalismo della striscia mi colpì subito. Pensai così di rielaborare quel semplice schema, adattandolo alle esigenze della mia nascente striscia.

Decisi dunque di basare completamente la strip sui due personaggi che compaiono in "COSE": un ragazzino biondo (dall'animo buono, ma un po' ingenuo e sempliciotto, nonché candido come la sua maglietta bianca con la scritta "Clean Mimmo") e una ragazza di nome Anna (aggressiva, maggiormente "navigata" e perennemente fuori campo).

All'interno della striscia non viene mai pronunciato il nome del ragazzino: ciò simboleggia il fatto che la sua stessa personalità non è ancora completamente formata (non dispone dunque di una identità ben chiara). Rispetto ad Anna ha però il vantaggio d'essere maggiormente solare e positivo, mostrando anche un (dubbio) senso dell'umorismo, non sempre apprezzato dalla sua amica.

Anna è invece maggiormente matura e seria: mostra di avere le idee chiare sul mondo (e il proprio nome, pronunciato in ogni striscia, rinvia dunque alla sua personalità già formata), anche se si rivela a volte troppo complessa in confronto alla semplicità del ragazzino: perciò non viene mai inquadrata.

Anna è inoltre il "lato oscuro" della striscia: sempre musona, a volte antipatica e perennemente negativa.

Inevitabilmente però i due dovranno interagire, e nonostante gli screzi e le divergenze, credo che in fondo si vogliano bene ("i love her all the time...").

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