Questo fumetto di quattro pagine rappresenta una piccola ode all'insoddisfazione e a quella figura (molto spesso meschina, patetica e autocompiaciuta) dell'artista.

È inoltre uno dei lavori che per diverse ragioni mi sono più cari e che ancora oggi rileggo con un certo piacere (a differenza di tanti miei fumetti ed esperimenti che per la loro mediocrità ho voluto dimenticare).

È poi il fumetto vincitore nel 2005 del 7° Concorso Internazionale Baraccano di Bologna, e anche per questo sono felice di poterlo offrire a tutti coloro che vorranno leggerlo all'interno di questo sito web.

Ci sarebbero poi altre cose a dire a proposito di questo fumetto, ma per non appesantire eccessivamente questa presentazione ho appositamente preparato alcuni articoli di approfondimento i cui link sono posti nella colonna a lato.

Solo un'ultima considerazione: il titolo del presente fumetto è parte integrante dell'intreccio della vicenda che al suo interno viene raccontata. Mi è quindi dispiaciuto doverlo anticipare in queste pagine (mea culpa).

Detto ciò, vi auguro una buona lettura...